Il Concetto di Salute e di Malattia
La pratica del Reiki e delle discipline terapeutiche alternative e olistiche.
Si afferma che il Reiki possa essere usato praticamente nel trattamento di tutte le malattie e disturbi conosciuti. Quando affiancato ad altre terapie naturali ed allopatiche, può migliorarne l'efficacia.
Il Reiki secondo chi lo pratica ha l'effetto di migliorare i risultati del trattamento medico globale, agendo in modo da ridurre gli effetti collaterali di eventuali farmaci, ridurre il tempo del trattamento, ridurre o eliminare il dolore, ridurre lo sforzo e contribuire ad aumentare un senso generale di ottimismo, che gioverà alla cura nel suo complesso.
Il Reiki, inoltre, può essere abbinato alla medicina tradizionale così come altre medicine alternative che tengono in considerazione la salute della persona da un punto di vista olistico quali Omeopatia, i Fiori di Bach, Aromaterapia, Aurasoma, Medicina Ayurvedica, massaggi, Fitoterapia, e con la Cristalloterapia.
La malattia vista dal Reiki
Seguendo il punto di vista olistico, nel Reiki si afferma che la malattia, in qualsiasi forma si presenti, non è altro che la manifestazione sul piano fisico di uno squilibrio energetico. Secondo questa visione, traumi, incidenti, alimentazione, eventi atmosferici, situazioni ambientali, danno origine a dei blocchi energetici e alle malattie. Il Reiki ha come scopo quello di rimuovere questi blocchi energetici, ristabilendone il flusso e dunque l'armoniosa interazione tra mente e corpo.
L'evento esterno, secondo questo punto di vista, può al massimo partecipare come concausa nella produzione di uno specifico sintomo, ma il conflitto nasce sempre nella psiche dell'individuo. Il dolore è l'informazione preposta alla conservazione della vita.
Malattia e squilibrio secondo il Reiki
Quando l'energia vitale non fluisce regolarmente all'interno del corpo umano seguendo il giusto ritmo, si parla di squilibrio energetico. La funzione principale del Reiki è quella di ristabilire questo equilibrio, e di permettere alla salute, alla vitalità ed alla felicità di manifestarsi liberamente. Le emozioni positive come la felicità, il buon umore, l'amore, la pietà, la tranquillità e l'appagamento sono qualità energetiche molto pure.
Secondo i praticanti Reiki, quando vengono provate queste emozioni, si sta generando energia positiva. Le emozioni negative come la preoccupazione, la paura, il terrore, l'avversione, la rabbia, l'avidità, la bramosia, l'invidia sono energie molto dense e pesanti che depauperano rapidamente il potenziale energetico umano. e tendendo ad infettare le altre persone con le quali vengono in contatto (come fanno anche le emozioni positive). In questa situazione il reiki agisce ripristinando il corretto flusso energetico e ristabilendo la pace e l'equilibrio nella mente e nel corpo.
Riportando in equilibrio l'energia della persona e raggiungendo la "guarigione spirituale" anche il corpo ne avrà beneficio.
Il Reiki lavora favorevolmente nella risoluzione di svariati problemi, può arrestare emorragie, rigenerare i tessuti, favorire l'eliminazione di tossine, riattivare il sistema endocrino, linfatico e circolatorio, alleviare il dolore, rivitalizzare il sistema nervoso e neurovegetativo, rafforzare il sistema immunitario. Aiuta ad affrontare fatiche fisiche, così come può indurre in uno stato di profondo rilassamento.
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Ultimo aggiornamento ( Mercoledì 06 Marzo 2013 16:58 )